
Location d’eccezione per la consegna del premio intitolato a Maurizio
Maestrelli e la presentazione delle squadre del torneo internazionale
under 17 Lazio Cup. Lo stadio “Benito Stirpe” di Frosinone, da più di due anni splendido palcoscenico e cuore pulsante del calcio d’elite,
per una serata si è trasformato in uno scenario ad effetto che ha
richiamato il gotha del calcio. L’appuntamento, che si rinnova ormai
da 12 anni (il premio era nato come Alatri Città dei Ciclopi ed il
torneo si chiamava Ciociaria Cup), vanta un invidiabile albo d’oro.
Tredici i premi, che la giuria presieduta da Massimo Maestrelli, ha
assegnato ad Ariedo Braida (direttore sportivo del Barcellona), Sinisa Mihajlovic (allenatore Bologna), Elisabetta Vignotto (presidentessa Sassuolo
femminile), Salvatore Gualtieri (direttore marketing Frosinone), Bruno
Gentili (vice direttore RaiSport), Alessandro Beltrami (procuratore),
Massimo Tarantino (responsabile settore giovanile Roma), Maurizio
Viscidi (coordinatore squadre giovanili Italia), Daniele Faggiano (direttore sportivo Parma) e Francesco Ghirelli (presidente Lega Pro).
Assenti l’ad dell’Inter Giuseppe Marotta, Domenico Criscito (capitano Genoa) e Andrea Pinamonti (l’attaccante del Frosinone, di proprietà dell’ Inter, è stato chiamato dal ct Mancini per uno stage a Coverciano). Sei i riconoscimenti: a Massimo Franchi (ideatore del premio internazionale Golden Boy), Luigi Corino (vice allenatore Rappresentativa Serie C), Emiliano Corsi (allenatore Juniores Tor Tre Teste), Kromin (web Agency), Federico Roccio (scrittore), Gabor Hegedus (storica figura del calcio ungherese).