La stagione sportiva del Lazio Cup è andata in archivio con quattro tornei internazionali e il fiore all’occhiello rappresentato da quel Premio Maurizio Maestrelli che ha portato Fiuggi, almeno per una sera, ad essere l’epicentro del calcio mondiale. Come ogni anno, però, è giunto il momento di trarre conclusioni, più o meno positive, con il solito scopo: migliorare e continuare a far crescere, sotto ogni punto di vista, le nostre manifestazioni.
“Per quanto riguarda la qualità delle squadre partecipanti non si può che essere pienamente soddisfatti – le parole di Giulio Halasz – Basta guardare il livello del Lazio Cup riservato alla categoria Allievi per capire di cosa stiamo parlando. E non dimentico le rassegne riservate ad Esordienti, Giovanissimi e Pulcini che di anno in anno riscuotono maggior successo tra gli addetti ai lavori e non solo”.
Torneo Allievi che ha visto il suo epilogo al “Benito Stirpe” di Frosinone: “La finale è stata davvero entusiasmante sia per lo spettacolo offerto da B Italia e Shakhtar Donestk sia per lo scenario davvero stupendo dell’impianto frusinate.
Per questo ringraziamo il Frosinone Calcio e in modo particolare Salvatore Gualtieri che ci hanno dato questa opportunità sperando di poter collaborare ancora il prossimo anno.
Oltre alla società ciociara un ringraziamento doveroso va fatto a Giuseppe Benedetti, sindaco di Casalattico, che anche quest’anno ha contribuito alla realizzazione del Lazio Cup, non con le parole ma con i fatti. Stesso discorso è quello legato ad Acqua&Terme Fiuggi, nella persona di Carlo Marai, che ha capito sin da subito la bontà del nostro lavoro, sposando in pieno le nostre iniziative”.
La finale allo “Stirpe” non è stata l’unica novità della stagione: “Il girone di Villalba di Guidonia è stata una piacevole sorpresa: sotto questo punto di vista siamo stati fortunati perchè non capita tutti i giorni di conoscere realtà così ben strutturate come quella della famiglia Scrocca.
Siamo davvero orgogliosi che il Villalba Ocres Moca sia entrato nel nostro progetto e ci auguriamo di poter crescere insieme nei prossimi anni”.
Ora, però, è tempo di fermarsi e programmare con la dovuta cura i prossimi eventi: “Per il 2019 abbiamo in mente qualche piacevole sorpresa. D’altronde per rimanere al passo con i tempi bisogna aggiornarsi.
Sicuramente i tornei Lazio Cup continueranno a mantenere quella filosofia che ci ha permesso di diventare un punto di riferimento in tutto il mondo: qui venditori di fumo non trovano spazio, siamo abituati a rispettare le regole e a dare l’opportunità a tanti ragazzi di vivere esperienze uniche”.